Ammorbidente per il bucato a base di acido citrico

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Come spesso capita, più facile a farsi che a dirsi: 100 gr di acido citrico sciolti in 1 Lt di acqua distillata !

A piacere aggiungere olii essenziali ed agitare prima dell’uso (gli olli essenziali non si dissolvono ma tendono a rimanete a galla nel liquido). Mettere il liquido nella vaschetta dell’ammorbidente, basta un misurino per togliere il calcare dall’acqua e rendere quindi più morbido il bucato.

Ricetta detersivo per i piatti da lavastoviglie

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Dopo aver ripetuto per un pò di tempo le ricette trovate in giro, ho affinato la mia per renderla più adatta alle mie esigenze e ormai è più che rodata da anni:

Ingredienti:

  • 4 limoni
  • 400 ml di acqua
  • 200 gr di sale fino
  • 200 ml di aceto di vino

Procedimento:

Prima di tutto si tagliano i limoni a quadretti un pò piccoli, per me sono meglio senza buccia perchè questa è spessa e molte volte non si riesce a sminuzzarla come si deve e può creare dei residui nella lavastoviglie. Per quanto si riesca meglio togliere tutti i semi perchè poi sarà più difficile frullartli.

Metto TUTTI gli ingredienti direttamente in una pentola (meglio se ha i bordi alti perchè dopo non sporco quando immergo il frullatore).

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Metto il tutto a bollire per circa 15 minuti a fuoco basso ma senza coperchio.

Infine frullo il tutto direttamente nella pentola così il limone si è gia ammorbidito abbastanza per essere reso quasi una crema.

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Questo detersivo lo metto nella normale vaschetta della lavastoviglie, e aggiungo qualche goccia di acido citrico nella vaschetta del brillantante.

Risultato perfetto ! Inquinamento (quasi) zero.

 

 

Brillantante ecologico con acido citrico

Inutile dire quanto siano aggressivi i prodotti tradizionali da usare come brillantanti, per ovviare a questo problema in casa si può ricorrere all’acido citrico diluito nelle stesse dosi dell’anticalcare.

Il liquido ottenuto lo si può conservare in un contenitore e metterlo di volta in volta nella vaschetta del brillantante della lavastoviglie; personalmente sono più comoda a fare un unico spruzzino che utilizzo sia come brillantante (una spruzzata direttamente sulle stoviglie prima di far partire la lavapiatti) che come anticalcare per le superfici: le dosi sono 150 gr di acido citrico per litro d’acqua.

Igienizzanti per la casa fai da te

L‘alcool denaturato (quello rosa) è quello che utilizzo maggiormente per la disinfezione della casa anche se  leggo che l’alcool denaturato che troviamo al supermercato è più che altro un batteriostatico e non ha dunque un altissimo potere disinfettante; metto il prodotto in uno spruzzino (solitamente metà alcool e metà acqua) con l’aggiunta di qualche goccia di olio essenziale per eliminare l’odore sgradevole dell’alcool stesso.

Questo preparato è un buon spray multiuso che utilizzo anche per pavimenti spruzzandolo direttamente sulla superficie da lavare.

Un’alternativa all’alcool può anche essere l’acqua ossigenata (direttamente sulla spugna) che utilizzata insieme al bicarbonato (una spolverata sulla superficie da trattare) è molto utile sopratutto per igienizzare il bagno.

Un’altra alternativa per la pulizia dei sanitari (trovata su Ekopedia) sono aceto e acido citrico che miscelati, costituiscono un buon igienizzante:

“i batteri più comuni vivono bene in un intervallo di pH attorno alla neutralità (pH 7), cioè in un ambiente da debolmente acido (pH 4,5) a debolmente alcalino (pH 10). Utilizzando un acido molto forte (inferiore a 4,5) o un alcale molto forte (superiore a 10) si altera il pH in cui vivono, quindi si sterilizza. Né aceto né acido citrico sono così forti, per cui da soli non hanno un buon effetto sterilizzante, ma miscelati sì, perché il pH si abbassa: praticamente si potenziano a vicenda. Per una soluzione molto concentrata si consiglia di mescolare 50 gr di acido citrico con 200 ml di acqua demineralizzata e 250 ml di aceto. Versare la soluzione in uno spruzzatore e usare su sanitari e piani di lavoro. L’acido citrico si trova di solito nelle agrarie e costa circa 4,50 euro/k “.

Anticalcare ecologico fai da te

Se parliamo di anticalcare per superfici prima di tutto munirsi dell’arma principale ovvero lo spruzzino, che naturalmente recuperiamo da un vecchio prodotto che abbiamo finito in casa.

E’ sufficiente diluire con acqua del rubinetto (o se troppo calcarea acqua distillata) 1/10 o 1/5 parti di aceto per avere un buon anticalcare da usare su rubinetterie ecc., ed è anche un ottimo igienizzante per i sanitari.  Si può usare anche puro direttamente sulle parti da trattare.

Consiglio: per aggredire il calcare più ostinato si può, doppo aver vaporizzato l’aceto, spargere un pò di bicarbonato, attendere qualche minuto, e poi passare con la spugna. Provare per credere!

Un altro eco- ingrediente prezioso da utilizzare come anticlacare è di nuovo l’acido citrico (diluito in soluzione al 15% per 1 lt d’acqua), un acido molto dolce e non aggressivo come il cloridrico o il solforico: reagisce con il calcare e forma dei citrati solubili così il calcare non è più in circolo e quindi i tessuti sono più morbidi e gli elettrodomestici funzionano meglio! L’acido citrico lo si trova in farmacia (non tutte) o lo si può acquistare anche sul web (officina natuare o minimo impatto)

Per eliminare il calcare nel ferro a vapore bisogna riempire il ferro con acqua e aceto in parti uguali, quindi lo si scalda, si fa uscire un po’ di vapore, si stacca la spina e lo si lascia in posizione verticale finché è completamente freddo. Dopodiché lo si svuota e si sciacqua l’interno con acqua pura. Se da pulire è invece la piastra, la si strofina con aceto caldo e sale fino.

Gli anticalcare per la cura della lavastoviglie e della lavatirce vedono protagonisti principalmente sempre loro, aceto e acido citrico: si ottengono buoni risultati di pulizia e igienizzazione mettendo il liquido dosato come sopra direttamente nella vaschetta del detersivo e facendo un lavaggio a vuoto al massimo della temperatura.

Consiglio: in lavastoviglie l’aceto sostituisce il brillantante mettendolo nella vaschetta dedicata.

L’ammorbidente fatto in casa

Ci sono più modi per ottenere un buon ammorbidente seguendo piccoli semplici passi.

Con l’aceto, preferibile quello bianco di vino o di mele perchè ha un odore meno intenso, si ha addirittura un duplice uso: sostituisce l’ammorbidente se si mette qualche cucchiaio nell’apposita vaschetta, o come anticalcare per pulire le tubature della lavatrice programmando un lavaggio a vuoto a 90° con 4 lt di aceto allungato con acqua. Naturalmente, proprio per il suo odore caratteristico, molti potrebbero non apprezzarlo come “profuma-biancheria”.

Un’altro modo per ottenere una buona miscela di ammorbidente è utilizzare l’acicido citrico nella quantità di 150-200 gr. sciolto in un litro di acqua (preferibilmente distillata); anche in questo caso non dimentichiamo che l’acido citrico è un ottimo anticalcare.

Consiglio: per donare una piacevole fragranza al bucato si può aggiungere qualche goccia di olio essenziale al vostro preparato.