Come risparmiare il 30% sulla spesa?

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E’ con grande piacere che oggi ho letto questa notizia sul web a conferma del fatto che il lavoro di un alchimista domestico non è proprio da buttare, anzi!

La coldiretti pubblica un articolo dove si dice che è possibile risparmiare fino al 30% pro famiglia con l’applicazione di alcuni semplici principi e tecniche dell’economia domestica, dal bucato alla cosmetica, dalla pulizia della casa alla tavola fino alle cure per il benessere fai da te.

Per aiutare a far quadrare i conti nelle case degli italiani, la coldiretti ha avviato anche un progetto nell’ambito di ”Educazione alla campagna amica” negli agriturismi e nelle fattorie didattiche: dalla preparazione casalinga del detersivo senza agenti chimici alle maschere di bellezza tutte naturali, sino al bagno antistress al rosmarino sono solo alcuni dei segreti svelati dal progetto. Basta qualche ingrediente facilmente reperibile, un po’ di pratica e qualche minuto per risolvere diversi problemi quotidiani con prodotti naturali, economici e rispettosi dell’ambiente, e come dico sempre, è anche divertente !

 

A tutto G.A.S.

Da qualche tempo faccio felicemente parte di un G.A.S. (Gruppo Acquisto Solidale) dove trovo non solo conveniente far la spesa, ma ho trovato un gruppo di famiglie con le quali condividere il nostro pensiero e il nostro modo di fare acquisti.

Oggi leggo su un magazine che le famiglie che scelgono di far parte di un G.A.S. sono in forte aumento, addirittura si contano 7 milioni di italiani che fanno la spesa in questo modo !

Ma cosa sono i G.A.S.? Sono gruppi di persone che si organizzano per acquistare periodicamente prodotti, alimentari e non, direttamente dal fornitore, possibilmente biologici, ottenendo oltre a una elevata qualità anche interessanti sconti. I G.A.S, dunque mettono in collegamento produttori e consumatori su una scala più piccola possibile a vantaggio di una relazione di fiducia che nel tempo porta a inevitabili vantaggi economici reciproci.

I G.A.S si stanno espandendo oltre l’acquisto di generi alimentari e si è passati anche all’acquisto di abbigliamento (come il nostro GAS), detersivi e servizi come nel caso dei Gruppi di Acquisto Solare, che comprano energia da fonti rinnovabili.

Nel 2008 i G.A.S registrati in Italia erano 600 mentre oggi sono già 902 gruppi e 14 reti così come li ha censiti ReteGas, il portale di riferimento per chi vuole acquistare secondo questo particolare criterio.

 

Sacchettini antimuffa fai da te

Se non l’avete capito il mio problema è debellare l’odore di muffa che si è creato negli armadi, ed ecco un altro modo per autoprodurre dei sacchettini che risolvono questo problema. Occorrono:

  • 3/4 pezzi di gessetti
  • 1 cucchiaio di sale grosso
  • 1 cucchiaino di bicarbonato oppure se l’avete in casa un cucchiaino da caffè di soda solvay (assorbono l’umidità)
  • a piacere qualche profumo come fiori di lavanda, cannella, bucce di arancia ecc.

Come al solito il tutto dentro un sacchettino di stoffa chiuso con un nastro.

Ricetta per fare l’oleolito di limone

Comincio col dire a cosa fa bene l’utilizzo dell’oleolito al limone:

  • per  gengiviti o stomatiti, bastano 10 gocce in un bicchiere d’acqua per fare dei gargarismi anche 2-3 volte al giorno;
  • 10 gocce nel fornelletto/diffusore di oli essenziali e negli umidificatori per ambienti, profuma e purifica l’ambiente;
  • antibatterico e antisettico per attenuare i sintomi influenzali e disinfettante per le ferite e le infezioni  (es. herpes);
  • può essere anche utilizzato per la pulizia in cucina: alcune gocce aggiunte al detersivo in lavastoviglie disinfettano e profumano (stessa cosa per il detersivo per pulire i pavimenti).

Preparazione l’oleolito per SOLO  uso esterno:

  1. Si prendono le bucce dei limoni biologici e si lasciano essiccare per 1 giorno avvolte in una tela di cotone;
  2. mettetele poi in un barattolo di vetro ben pulito e asciutto ed aggiungete per una metà olio extravergine di oliva e per l’altra metà olio di mandorle dolci puro finché non ricoprite tutte le bucce;
  3. richiudete il barattolo con il suo coperchio e ricopritelo con la carta alluminio;
  4. conservatelo in un luogo buio,  fresco ed asciutto per 30-40 giorni, agitando il barattolo possibilmente ogni giorno;
  5. ora prendete un barattolo pulito, un imbuto ed un passino e versateci tutto il contenuto premendo bene soprattutto le bucce perché sta lì la parte migliore;
  6. richiudete il nuovo barattolo e lasciatelo riposare stavolta solo per un giorno;
  7. effettuate quindi un secondo filtraggio (perché sicuramente saranno rimasti dei residui) e stavolta insieme all’imbuto servirà un panno di cotone pulito (oppure un po’ di garza); versate il liquido piano piano in una bottiglia (possibilmente di vetro scuro) fino all’ultima goccia (se però l’ultima parte di olio contiene delle bollicine d’acqua lasciatelo perdere, o magari utilizzatelo al momento, altrimenti il vostro olio andrà a male).
  8. Si può aggiungere un 5% di alcool puro (quello per liquori) per impedire l’irrancidimento dell’oleolito !