Oleolito con olio di mandorle dolci

 

 

 

 

 

 

 

 

Non ho la presunzione di essere un’alchimista ma sperimento comunque sempre nuove ricette: mi sono documentata sugli oleoliti e siccome avevo già in casa dell’olio di mandorle dolci come prima esperimento ho fatto il mio primo ‘oleolito con questo aggiungendo fiori di lavanda e cannella.

L’oleolito non è altro che la macerazione di erbe in olio (olio di oliva, mandorle, lino, jojoba, ecc…); l’olio di mandorle dolci non è proprio il massimo date che può diventare rancido e perciò non è di lunga conservazione, ma per renderlo più piacevole ho appunto provato ad “aromatizzarlo” ed il risultato è stato soddisfacente.

Per ottenere un oleolito bisogna procurarsi un vasetto di vetro con chiusura ermetica, olio nel quale lasciare a macerare le foglie (se queste si possiedono fresche è importante lavarle bene e asciugarle altrimenti l’acqua rancidisce nel composto!) oppure foglie o fiori secchi, e un colino per il filtraggio finale.

Si mettono le foglie nel vasetto riempiendolo per circa 3/4 (menta, rosmarino, spezie, fiori, camomilla, ecc…), si aggiunge l’olio e si tappa; si lascia il composto per almeno 40 giorni al buio (io lo metto nell’armadio) e si agita il vasetto almeno 2 volte la settimana. Si filtra con un colino lasciando cadere per bene tutto l’olio nel vasetto; si procede poi ad un secondo filtraggio dove si “spreme” l’erba facendone uscire il contenuto.

 

baby bagnetto

Ma chi l’ha detto che il bagnetto del bebè deve per forza essere fatto con detergenti e/o saponi? All’acqua del bagnetto è sufficiente a volte aggiugere soltanto qualche goccia di olio di mandorle per idratare la pelle del neonato il quale non necessita sempre di essere lavato bensì soltanto accarezzato dall’acqua. In estate poi vi consiglio l’amido di riso al posto di qualsiasi altro prodotto, il quale rinfresca e tiene più asciutta la pelle nei periodi di grande calura.