L‘alcool denaturato (quello rosa) è quello che utilizzo maggiormente per la disinfezione della casa anche se leggo che l’alcool denaturato che troviamo al supermercato è più che altro un batteriostatico e non ha dunque un altissimo potere disinfettante; metto il prodotto in uno spruzzino (solitamente metà alcool e metà acqua) con l’aggiunta di qualche goccia di olio essenziale per eliminare l’odore sgradevole dell’alcool stesso.
Questo preparato è un buon spray multiuso che utilizzo anche per pavimenti spruzzandolo direttamente sulla superficie da lavare.
Un’alternativa all’alcool può anche essere l’acqua ossigenata (direttamente sulla spugna) che utilizzata insieme al bicarbonato (una spolverata sulla superficie da trattare) è molto utile sopratutto per igienizzare il bagno.
Un’altra alternativa per la pulizia dei sanitari (trovata su Ekopedia) sono aceto e acido citrico che miscelati, costituiscono un buon igienizzante:
“i batteri più comuni vivono bene in un intervallo di pH attorno alla neutralità (pH 7), cioè in un ambiente da debolmente acido (pH 4,5) a debolmente alcalino (pH 10). Utilizzando un acido molto forte (inferiore a 4,5) o un alcale molto forte (superiore a 10) si altera il pH in cui vivono, quindi si sterilizza. Né aceto né acido citrico sono così forti, per cui da soli non hanno un buon effetto sterilizzante, ma miscelati sì, perché il pH si abbassa: praticamente si potenziano a vicenda. Per una soluzione molto concentrata si consiglia di mescolare 50 gr di acido citrico con 200 ml di acqua demineralizzata e 250 ml di aceto. Versare la soluzione in uno spruzzatore e usare su sanitari e piani di lavoro. L’acido citrico si trova di solito nelle agrarie e costa circa 4,50 euro/k “.