Ho letto qualche tempo fa su una rivista un articolo molto interessante sull’obsolescenza programmata, ne avete mai sentito parlare?
In realtà con questo termine non si vuol far altro che definire la situazione consumistica legata al nostro tempo: l’abbiamo sotto gli occhi ogni giorno, la usiamo e la buttiamo via con altrettanta facilità con la quale ne entriamo in possesso, ci arrabbiamo quando non va più e corriamo sempre ad acquistarne un’altra non appena esce un nuovo modello per archiviare quella “obsoleta” appunto: ecco la tecnologia di oggi, sfacciatamente debole se usata troppo, incredibilmente volubile per stare al passo con la sua stessa specie e meravigliosamente usa e getta, in linea con la mentalità odierna. Quando si compra un nuvo PC ad esempio, siamo inconsapevolmente coscienti che questo tra qualche mese verrà soppiantato da un nuovo modello, ma come mai le macchine che compriamo oggi (gli elettrodomestici come le automobili e tanto altro ancora) è fatto per non durare? Siamo di fronte ad una vera e propria organizzazione creata alle spalle del povero consumatore, la quale per mantenere costante il proprio obiettivo di vendere a scapito di ogni etica, crea un prodotto con scadenza più o meno breve, come lo yogurt!
Riparatori e artisti del fai da te, unitevi!
A questo proposito vi segnalo un video che…parla sa solo!