La spesa intelligente: dall’unione Europea un nuovo spot

Stamattina ho letto questa notizia su Ecoblog; evidentemente anche i media si stanno occupando dei risultati delle nostre scelte da consumatori che vanno ad influire sull’impatto ambientale; per sensibilizzare l’opinione pubblica l’Unione Europea ha preparato una campagna pubblicitaria a mio avviso efficace, che evidenzia l’importanza delle scelte a basso rischio inquinante ed il consumo di prodotti a km zero. Il video gira su You Tube e per approfondire l’argomento si può visitare il sito della Commissione Europea; personalmente guardo poco la tv ma francamente non mi sembra di averlo visto ancora in Italia!

Eco-pensiero

Lo sapevate che in pochi e semplici gesti è possibile ottenere (quasi) il massimo dell’ecologia in un ambiente dove questa spesso viene sottovalutata, cioè a casa propria?
È risaputo che le sostanze frutto di processi industriali incontrollati possono inquinare l’aria che respiriamo e non solo, ma forse è poco noto che molti dei prodotti industriali possono contribuire ad una scarsa qualità dell’aria anche all’interno delle nostre case ed il cui scarto è altamente inquinante.
Non voglio approfondire i dati relativi ad un’altra insidia per il benessere domestico e mi riferisco all’inquinamento di tipo elettromagnetico, dei materiali edilizi o addirittura dell’effetto delle sostanze tossiche contenute dei vari materiali d’arredo.
Sarebbe auspicabile non rimanere soggetti passivi: piccoli accorgimenti possono far si che nel quotidiano si possa ridurre sensibilmente l’impatto ambientale dovuto ai rifiuti domestici e delle sostanze tossiche utilizzate ad esempio per la pulizia della casa e non solo; il risultato non produce soltanto un minor inquinamento, ma la qualità della vita stessa non può che migliorare.

Saponi, deodoranti, detersivi, anche i prodotti piu’ comuni possono contenere sostanze dannose per la salute creando quella che l’Organizzazione Mondiale della Sanità ha definito la “sindrome dell’edificio malato”. Un disturbo che sembra colpire il 20% della popolazione con allergie, irritazioni delle prime vie aeree e degli occhi, mal di testa, nausea, vertigini, eruzioni cutanee e irritabilità.