Ricetta per fare l’oleolito di limone

Comincio col dire a cosa fa bene l’utilizzo dell’oleolito al limone:

  • per  gengiviti o stomatiti, bastano 10 gocce in un bicchiere d’acqua per fare dei gargarismi anche 2-3 volte al giorno;
  • 10 gocce nel fornelletto/diffusore di oli essenziali e negli umidificatori per ambienti, profuma e purifica l’ambiente;
  • antibatterico e antisettico per attenuare i sintomi influenzali e disinfettante per le ferite e le infezioni  (es. herpes);
  • può essere anche utilizzato per la pulizia in cucina: alcune gocce aggiunte al detersivo in lavastoviglie disinfettano e profumano (stessa cosa per il detersivo per pulire i pavimenti).

Preparazione l’oleolito per SOLO  uso esterno:

  1. Si prendono le bucce dei limoni biologici e si lasciano essiccare per 1 giorno avvolte in una tela di cotone;
  2. mettetele poi in un barattolo di vetro ben pulito e asciutto ed aggiungete per una metà olio extravergine di oliva e per l’altra metà olio di mandorle dolci puro finché non ricoprite tutte le bucce;
  3. richiudete il barattolo con il suo coperchio e ricopritelo con la carta alluminio;
  4. conservatelo in un luogo buio,  fresco ed asciutto per 30-40 giorni, agitando il barattolo possibilmente ogni giorno;
  5. ora prendete un barattolo pulito, un imbuto ed un passino e versateci tutto il contenuto premendo bene soprattutto le bucce perché sta lì la parte migliore;
  6. richiudete il nuovo barattolo e lasciatelo riposare stavolta solo per un giorno;
  7. effettuate quindi un secondo filtraggio (perché sicuramente saranno rimasti dei residui) e stavolta insieme all’imbuto servirà un panno di cotone pulito (oppure un po’ di garza); versate il liquido piano piano in una bottiglia (possibilmente di vetro scuro) fino all’ultima goccia (se però l’ultima parte di olio contiene delle bollicine d’acqua lasciatelo perdere, o magari utilizzatelo al momento, altrimenti il vostro olio andrà a male).
  8. Si può aggiungere un 5% di alcool puro (quello per liquori) per impedire l’irrancidimento dell’oleolito !

Igienizzanti per la casa fai da te

L‘alcool denaturato (quello rosa) è quello che utilizzo maggiormente per la disinfezione della casa anche se  leggo che l’alcool denaturato che troviamo al supermercato è più che altro un batteriostatico e non ha dunque un altissimo potere disinfettante; metto il prodotto in uno spruzzino (solitamente metà alcool e metà acqua) con l’aggiunta di qualche goccia di olio essenziale per eliminare l’odore sgradevole dell’alcool stesso.

Questo preparato è un buon spray multiuso che utilizzo anche per pavimenti spruzzandolo direttamente sulla superficie da lavare.

Un’alternativa all’alcool può anche essere l’acqua ossigenata (direttamente sulla spugna) che utilizzata insieme al bicarbonato (una spolverata sulla superficie da trattare) è molto utile sopratutto per igienizzare il bagno.

Un’altra alternativa per la pulizia dei sanitari (trovata su Ekopedia) sono aceto e acido citrico che miscelati, costituiscono un buon igienizzante:

“i batteri più comuni vivono bene in un intervallo di pH attorno alla neutralità (pH 7), cioè in un ambiente da debolmente acido (pH 4,5) a debolmente alcalino (pH 10). Utilizzando un acido molto forte (inferiore a 4,5) o un alcale molto forte (superiore a 10) si altera il pH in cui vivono, quindi si sterilizza. Né aceto né acido citrico sono così forti, per cui da soli non hanno un buon effetto sterilizzante, ma miscelati sì, perché il pH si abbassa: praticamente si potenziano a vicenda. Per una soluzione molto concentrata si consiglia di mescolare 50 gr di acido citrico con 200 ml di acqua demineralizzata e 250 ml di aceto. Versare la soluzione in uno spruzzatore e usare su sanitari e piani di lavoro. L’acido citrico si trova di solito nelle agrarie e costa circa 4,50 euro/k “.