Il mio insegnante, Bernardo Corvi, scrive di queste esperienze:
Sfogliando le pagine della storia dello Shiatsu Do, tanto in Italia quanto nel mondo, colpisce in particolar modo la ricchezza delle proposte di esperienze della sua pratica nel sociale. Coinvolti, sia come praticanti che come fruitori, sofferenti, portatori di handicap, carcerati tossicodipendenti, hanno sempre trovato, per mezzo di quella portentosa onda di potenzialità che è la pratica dello Shiatsu, una dimensione vera e reale, dove per vero si intende un incontro esaltato da una ricchezza intrisa di umanità, compassione, condivisione. Una pratica sincera, lo Shiatsu Do, che come modalità di approccio trova nutrimento nel valore delle persone per quel tanto che la loro potenzialità può regalare. Le pressioni dello Shiatsu diventano, perciò, il filo conduttore di relazioni intraprese nell’ottica della comunicazione. Continue reading