Elimina odori per la cucina

 

Per eliminare sgradevoli odori di cucina basta mettere a bollire un pentolino d’acqua con una quantità di aceto bianco (circa 1 bicchiere); mia nonna usava anche il metodo di imbibire uno strofinaccio di aceto bianco e lo lasciava vicino alla stufa in modo che evaporasse lentamente.

Spray multiuso…perchè meglio eco?

Come tanti altri prodotti che si utilizzano in casa (e che quindi si respirano) sarebbe meglio chiedersi quanto fa bene inalare le nebulizzazioni dei classici spruzzini (lavavetri, anticalcare, ecc…); come osserva uno specialista e ricercatore Dott. Rainolfi che si occupa da anni di Ecologia dell’Oganismo, ” i classici detergenti hanno un elevato tasso di tossicità, tanto è vero che la loro ingestione accidentale è altamente pericolosa, chissà perché non dovrebbe essere altrettanto pericolosa la loro inalazione?”

Si trovano ormai diverse ricette per auto-produrre in casa efficaci detergenti non aggressivi…e i nostri polmoni ringrazieranno!

Disinfettante per tutte le superfici

Per disinfettare a fondo le superfici ho trovato una formula più efficace  dell’ igienizzante che uso di solitamente: in uno spruzzino da 750 ml ho messo 250 ml di alcool puro (per intenderci quello per liquori), 50 ml di succo di limone (per praticità ho comprato il succo di limone già pronto ma basterebbe il succo di 3 limoni circa) qualche goccia di detersivo per piatti ecologico (io utilizzo l‘Nr della Just) e il resto di acqua fino al riempimento del flacone. Mescolare bene agitando lo spruzzino una volta chiuso. Questo prodotto è ottimo anche per la pulizia delle piastrelle perchè l’alcool si asciuga senza lasciare aloni.

Se si desidera aumentare la profumazione si possono aggiungere alcune gocce di olio essenziale  (io ad esempio utilizzo l’olio 31 della Just dall’effetto balsamico).

L’Europa favorevole alla diminuizione dei fosfati nei detersivi per lavatrice e lavastoviglie

Il parlamento europeo sta optando per dare nuove direttive rispetto alla diminuizione di fosfati presenti nei detersivi tradizionali per lavatrice e lavastoviglie, direttive che sino a poco fa riguardavano solo i detergenti industriali:

“Lo scorso 15 novembre il Consiglio ha accettato la proposta del Parlamento europeo. La discussione per l’approvazione del Regolamento è stata fissata a metà del prossimo dicembre. L’obiettivo è la lotta all’eutrofizzazione dei mari e dei più importanti corsi d’acqua europei. Di fatto l’estensione ai detergenti domestici è un successo per l’Europa e per l’ambiente e si spera che la direttiva sarà approvata nella Plenaria del Parlamento nella sua integrità e senza deroghe.”

fonte: www.ecoblog.it

Igienizzanti per la casa fai da te

L‘alcool denaturato (quello rosa) è quello che utilizzo maggiormente per la disinfezione della casa anche se  leggo che l’alcool denaturato che troviamo al supermercato è più che altro un batteriostatico e non ha dunque un altissimo potere disinfettante; metto il prodotto in uno spruzzino (solitamente metà alcool e metà acqua) con l’aggiunta di qualche goccia di olio essenziale per eliminare l’odore sgradevole dell’alcool stesso.

Questo preparato è un buon spray multiuso che utilizzo anche per pavimenti spruzzandolo direttamente sulla superficie da lavare.

Un’alternativa all’alcool può anche essere l’acqua ossigenata (direttamente sulla spugna) che utilizzata insieme al bicarbonato (una spolverata sulla superficie da trattare) è molto utile sopratutto per igienizzare il bagno.

Un’altra alternativa per la pulizia dei sanitari (trovata su Ekopedia) sono aceto e acido citrico che miscelati, costituiscono un buon igienizzante:

“i batteri più comuni vivono bene in un intervallo di pH attorno alla neutralità (pH 7), cioè in un ambiente da debolmente acido (pH 4,5) a debolmente alcalino (pH 10). Utilizzando un acido molto forte (inferiore a 4,5) o un alcale molto forte (superiore a 10) si altera il pH in cui vivono, quindi si sterilizza. Né aceto né acido citrico sono così forti, per cui da soli non hanno un buon effetto sterilizzante, ma miscelati sì, perché il pH si abbassa: praticamente si potenziano a vicenda. Per una soluzione molto concentrata si consiglia di mescolare 50 gr di acido citrico con 200 ml di acqua demineralizzata e 250 ml di aceto. Versare la soluzione in uno spruzzatore e usare su sanitari e piani di lavoro. L’acido citrico si trova di solito nelle agrarie e costa circa 4,50 euro/k “.

Addobbi di Natale: angioletti di pasta

Facili da realizzare, in pochi passi è possibile confezionare degli addobbi per l’albero che possono essere anche originali segna-posto Natalizi.

“Tutto quello che vi serve molto probabilmente l’avete già in casa:

  1. colla
  2. spago
  3. carta alluminio
  4. carta forno
  5. pasta (vari tipi come da foto)
  6. fagioli (o altri legumi)

Gli angioletti di pasta possono avere due usi: come segnaposto (in questo caso io mi sono procurata della balsa ma va bene un qualsiasi piano di legno o altro materiale da tagliare della misura desiderata che funga da basamento per poi incollare sopra l’angioletto), oppure come decorazione per l’albero di Natale”.

Meno 100 kg

A proposito di ridurre i nostri rifiuti, c’è chi di questo buon proposito ne ha scritto un libro (Meno 100 kg di Roberto Cavallo) e chi lo ha tradotto in spettacolo teatrale:

“I risultati potranno sorprenderci. Perché se è vero che produciamo un sacco di rifiuti, che inquinano e impongono la costruzione di discariche e inceneritori, è anche vero che ridurli è facile, vantaggioso e pure divertente

Spugna per la cucina al lattice botanico

Era da un pò che ne sentivo parlare ma diffidavo perchè questa spugna “magica” andrebbe usata senza alcun prodotto ed in cucina mi sembrava piuttosto difficile che potesse dare risultati (io ad esempio per la cucina metto in uno spruzzino da 1/2 lt circa 100 ml di alcool rosa, 400 ml di acqua, 8-10 gocce di detersivo per piatti, qualche goccia di olio essenziale a scelta, è un detergente/disinfettante per tutte le superfici di cucina e bagno!), ma ho trovato in un supermercato, di fianco alle tradizionali spugne, una spugna dilattice botanico. Ne avevo sentito parlare ma i costi erano decisamente elevati e si potevano acquistare solo su internet o in negozi specializzati. In realtà oggi il prezzo è assolutamente pari agli altri prodotti tradizionali e l’ho comprata; in poche parole ve la consiglio vivamente perchè effettivamente è ottima, sgrassa ed è decisamente durevole se trattata con alcune precauzioni come indicato sulla confezione, ovvero utilizzarla sempre senza prodotti ma solo con acqua, e che l’acqua sia tiepida. Tutto qui. Provare per credere!

La pulizia…dalla “coscienza sporca”

Sono figlia di una generazione che ha abusato in modo improprio (senza rendersene conto) del boom consumistico che oggi è lo stesso che ci preoccupa e che (per fortuna) a molti ha fatto cambiar rotta, o se non altro venire qualche dubbio. Sono figlia di chi per profumare il bucato usava ettolitri di detersivo perchè così il bucato è profumatissimo sinonimo di pulitissimo; sono figlia di chi deve sgrassare, detergere, rimuovere, eliminare a tutti costi aggredendo tutto ciò che la spugna riesce a catturare in tempi brevi e con il massimo dei risultati. Sono figlia del bianco che più bianco non si può e se possibile il tutto in una sola passata e tutto deve brillare! La battaglia delle casalinghe è ancor più cruenta quanto maggiori sono le armi che detengono: dalla più banale e apparentemente innocente e delicata crema che ti fanno apparire migliore di un antirughe, agli acidi nascosti in involucri dai colori sgarganti che ti vogliono far passare come veri prodigi dell’igiene e della pulizia che però, non si sa come, curano delicatamente le superfici come fossero velluto. Il capitolo sarebbe troppo lungo per poter approndire molti aspetti che le multinazionali non ci vogliono far vedere, ma vi invito a leggere (se ne avete il tempo) ciò che è scritto nelle etichette a caratteri più che minuscoli per avere un’idea della “bomba” che avete tra le mani e che tra poco, come se non bastasse, respirerete pure.

La speranza è che una coscienza più attuale rispetto alle generazioni passate veda il porsi di alcune domande che precedono una gestualità quotidiana e apparentemente innoqua mentre ci si muove tra le mura domestiche; tuttavia se ci si facesse qualche scrupolo in più probabilmente qualche cosa, sensibilmente, potrebbe cambiare. Basterebbe pensare a quanto un insignificante gesto mostri tutto l’egoismo che c’è nell’utilizzare prodotti altamente tossici in casa. Ma dove va ogni residuo di questo gesto? Abbiamo ucciso un pò di fauna ittica, abbiamo inquinato qualche falda acquifera, abbiamo contaminato qualche coltura ecc ecc…tanto poi quel pesce che abbiamo avvelato lo ritroveremo nel nostro piatto, magari accompagnato da una bella e tenera insalatina al cromo esavalente. Ma intanto meno male che il nostro bagno è bello pulito! Inebriati dal profumo di candore che permea nella nostra casa non ci rendiamo conto che presto quella crema detergente o quella polvere mirabolante ce la stiamo per servire in tavola.

Ci si può sentire più leggeri pensando che  non siamo senz’altro noi a produrre i grandi disatri ambientali di cui ogni tanto si sente parlare,  ma volenti o nolenti in qualche modo ne facciamo parte e sarebbe bene pulire quindi con criterio la coscienza sporca.